Con questo documento si intende fornire un promemoria sulle regole di base che devono essere osservate dai Soci o dagli Ospiti, nello svolgimento delle attività fuoristradistiche sociali.
Si tratta di semplici norme di comportamento civile e di buona educazione. Dunque, che si vada in off-road da soli o in gruppo, il rispetto di queste regole distingue un fuoristradista "di classe" dall'improvvisato "Attila" a 4 ruote motrici.
Affermiamo con forza il nostro punto di vista riguardo certe situazioni e comportamenti: nella guida in fuoristrada, niente è dato per scontato e l'imprevisto è sempre in agguato.
La falsa sicurezza che si acquisisce dopo le prime esperienze e l'adrenalina di affrontare un'ostacolo che ormai pensiamo di conoscere nel dettaglio rappresentano il punto, dove co responsabilità bisogna fermarsi e capire se procedere!!! Confrontatevi sempre con i compagni di gita, lasciando il detto ci provo ai "Rambo".
Il fondamento è quello di non arrecare danni ai veicoli, provando ad affrontare qualsiasi cosa sia nel percorso per raggiungere una metà che con altre tipologie di veicoli non sarebbe possibbile.
NORME DI GENERALI DI SICUREZZA
REGOLAMENTO CLUB MASTER ROAD
1. NON USCIRE DAL SENTIERO TRACCIATO
Forse la regola più scontata ma anche la più infranta. Tutti la rispettiamo
2. APRI E RICHIUDI SEMPRE I PASSAGGI CONSENTITI
In fuoristrada, è abbastanza normale incontrare cancelli, passine o un semplice filo ad interrompere il percorso. Questi, se non sbarrati, chiusi da catene o con cartelli che vietano il transito, solitamente vengono posizionati per delimitare un pascolo o una riserva e per impedire agli animali, in essa custodita, di fuoriuscirne. Quindi, senza divieti specifici, è lecito aprirli ed oltrepassarli, ma è altrettanto indispensabile richiuderli subito dopo. Ricordiamoci che il proprietario o il gestore dei terreni, ci favorisce permettendoci il passaggio, ma potrebbe non essere proprio soddisfatto nel vedere mucche, cavalli e pecore "evadere" dal varco che abbiamo lasciato aperto. Non osservando questa regola elementare, la prossima volta troveremo il passaggio chiuso con un lucchetto.
3. NIENTE AVVISATORI ACUSTICI
È abbastanza normale incontrare, nei percorsi, animali al pascolo che possono ostacolare il transito o occupare il tracciato; in questo caso ci avvicineremo lentamente sino a fermarci a distanza di sicurezza, attendendo che si spostino da soli; non useremo quindi trombe o lampeggio di fari. Nel caso di animali allo stato brado, cercheremo di rispettare il loro territorio, di non disturbarli e di non spaventarli inseguendoli o, peggio, cercando di catturarli. Guardiamo sempre dove mettiamo le ruote... ci sono anche animali piccoli e lenti come le tartarughe! Dunque, al di fuori di un pericolo imminente, non disturbare inutilmente la quite della natura, degli animali e delle persone.
4. ANIMALI AL SEGUITO
Durante le gite è ammesso portare il proprio cane se non disturba. Per la sicurezza propria per quella degli altri, a bordo del veicolo è obbligatoria la paratia di separazione (Art. 169 del C.d.S.). oppure gli appositi sistemi di fermo. Durante le soste, per evitare che i cani (specie se di taglia medio/grande) possano spaventare le persone, i bambini o gli animali al pascolo, dovranno essere tenuti al guinzaglio e con museruola. In ogni caso valgono, e dovranno essere rispettate, le minime regole di buon senso e di rispetto civile.
5. RALLENTARE E SE NECESSARIO FERMARSI
Quando s'incontrano motociclisti, mountain bikers o persone, è buona norma rallentare, e se necessario fermarsi, per evitare di investire con polvere, sassi, schizzi di fango e gas di scarico coloro che stiamo incrociando. È un segno di civiltà che farà guadagnare consensi al fuoristrada... non importa quanto siamo stanchi, quanti chilometri ci sono ancora fare o quanti ne abbiamo già fatti nella stessa giornata.
6. VELOCITÀ
Quando siamo in fuoristrada, non corriamo: la velocità non ci permetterebbe di affrontare gli ostacoli in piena sicurezza mettendo, inoltre, a repentaglio la sicurezza propria e quella altrui. Il problema di uno diventa il problema di tutti, pertanto non vogliamo che nessuno danneggi la vettura, si faccia male o rovini la giornata agli amici con cui sta condividendo il divertimento.
7. QUANDO SI PROCEDE IN COLONNA
Quando un certo numero di veicoli procedono incolonnati si deve cercare, in primo luogo, di mantenere la velocità del capo colonna. È lui che ha un'idea della strada che si deve ancora percorrere e della tabella oraria. Approfitteremo quindi delle sue soste per soddisfare le nostre necessità. In prossimità di un bivio, se l'equipaggio che ci segue non è negli specchietti, sarà nostra premura fermarci ad aspettarlo. Lui dovrà fare la stessa cosa con chi lo sta seguendo. Questa semplice regola, spesso trascurata, è l'unica garanzia per non perdere qualcuno del gruppo.
8. SE SI SOSTA PER IL PIC-NIC O SI PIANTA IL CAMPO
Che sia in uno spazio libero o riservato, rispetteremo le regole locali, cercheremo di non lasciare traccia del nostro passaggio ponendo cura nel raccogliere tutti i rifiuti che abbiamo prodotto, eviteremo di rovinare il manto erboso e, per fare la brace, sfruttaremo le aree apposite o i fuochi precedenti, valutandone la posizione di massima sicurezza. È in ogni caso vietato accendere fuochi liberi o fuochi all'interno di boschi o in luoghi con vegetazione fitta. In caso di sosta prolungata, accosteremo le macchine sul tracciato esistente, senza uscirne, lasciando uno spazio libero sufficiente al transito.
9. ATTREZZATURA A BORDO DEL NOSTRO FUORISTRADA
Porteremo con noi almeno una "strop" (fettuccia specifica per il traino), qualche "grillo" (gancio specifico) e dei guanti per affrontare le situazioni di recovery più comuni. Il materiale deve essere assolutamente in ordine e dimensionato giacché non sarebbe bello che un "grillo volante" arrivasse a danneggiare la macchina del volenteroso che si è prestato a soccorrerci o, molto peggio, procurasse a lui o a noi degli infortuni. Se siamo rimasti in panne è buona norma essere noi a scendere per effettuare l'aggancio al mezzo che ci soccorre e se non siamo sicuri dei punti di ancoraggio chiederemo al proprietario dell'altro veicolo come e dove può essere agganciato. Durante queste operazioni indosseremo sempre dei guanti da lavoro. Se per un qualsiasi motivo si dovesse danneggiare l'attrezzatura altrui, ci offriremo di ricomprarla.
11. RECUPERO DI UN VEICOLO IN DIFFICOLTÀ
Quando si effettua un recupero non è richiesto a tutti gli "spettatori" di dare il loro parere. In una situazione critica, troppe opinioni generano una confusione poco producente. Sarà il proprietario del veicolo rimasto fermo, se lo riterrà opportuno, a chiedere l'opinione di coloro che ritiene in grado. Gli altri, si terranno pronti in caso di bisogno.